“La scuola è grande come il mondo” è il titolo che Gianni Rodari diede nel 1964 ad una filastrocca e sono le illuminanti parole che spiegano al meglio l’idea di insegnamento adottata dalla Scuola Papa Giovanni XXIII. Un approccio che inserisce l’istituto educativo dentro alla vita vera, ad una comunità fatta di persone, storie, regole, diritti e doveri.
E’ in questo contesto che, per la Scuola Papa Giovanni XXIII, i bambini sono cittadini e protagonisti della realtà, dell’attualità e di una società che evolve con loro. Per guidarli in questa scoperta, ogni anno la Scuola sceglie di abbracciare un tema che accompagnerà i bambini della Primaria nel corso dell’anno scolastico. Per il 25/26, è stato deciso di proseguire il percorso dell’anno scorso, basato su tre parole chiave: Pace, Giustizia e Cittadinanza. Concetti che si sono parte dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, il programma d’azione dell’ONU per le persone, il pianeta e la prosperità.
Sarà un percorso composto da lezioni interdisciplinari, testimonianze dirette, uscite sul territorio, letture, lavori di gruppo e laboratori. Un’avventura che racconterà la vita reale, che la Scuola intende attuare con il ruolo di sostengo e lasciando ai bambini il compito di sperimentare e agire in prima persona.
Il primo lavoro si è svolto pochi giorni dopo l’inizio delle lezioni, avvenuto per la Primaria lunedì 15 settembre. E’ stato un gioco con le famose carte Dixit che ha suscitato tanta curiosità nei bambini. Pace, Giustizia e Cittadinanza sono state rintracciate in colori e figure astratte, la cui unione ha dato forma a una storia dove il bene e il bisogno di fare squadra sono i punti di partenza per costruire ponti.


