La sezione Primavera accoglie bambini dai 2 ai 3 anni ed è pensata come un servizio educativo attento ad assicurare un adeguato sviluppo psico-fisico e relazionale di ciascun bambino. Seguiamo il progetto educativo Naturalmente fuori, nel quale l’ambiente naturale diventa fonte principale della stimolazione sensoriale tramite giochi ed esplorazioni.
La nostra idea di bambino
Il bambino arriva a scuola con notevoli risorse: è curioso, con notevoli conoscenze di base, aperto al nuovo, con parecchia voglia di fare e manifesta il suo bisogno di essere protagonista attivo. Per noi il bambino è potenzialmente capace, potenzialmente competente e tale potrà diventarlo di fatto in base alle stimolazioni e alle opportunità che il contesto sarà in grado di offrire.
La nostra idea di educatore
La nostra scuola persegue l’idea di un apprendimento divertente, che sia un processo di natura sociale e cooperativa, in cui emozioni e motivazioni giocano un ruolo fondamentale.
- Gli educatori e le educatrici della nostra sezione primavera agiscono prevalentemente da registi.
- Gli educatori predispongono ambienti e situazioni finalizzate a sostenere la curiosità e l’esplorazione naturale dei bambini.
- Gli educatori, in continua formazione e aggiornamento, pongono attenzione alla valutazione degli apprendimenti sia in itinere che al termine delle progettualità.
La nostra idea di spazio
Lo spazio della scuola è il luogo in cui avvengono i rapporti educativi, è un contesto carico di significati affettivi, di connotazioni educative e formative, luogo degli affetti, dove ciò che conta è come ci si sente al suo interno, dove si sviluppano vissuti, memorie, affetti attraverso i quali il bambino sperimenta e costruisce la sua identità.
Considerare il bambino soggetto con la capacità di costruire da solo il proprio bagaglio di conoscenze ci ha portato a ri-considerare gli spazi della sezione, in modo da favorire il protagonismo dei bambini.
Spazio interno
Spazio esterno
Scuola e territorio
Naturalmente fuori
Il bambino arriva a scuola con notevoli risorse: è curioso, con notevoli conoscenze di base, aperto al nuovo, con parecchia voglia di fare e manifesta il suo bisogno di essere protagonista attivo. Per noi il bambino è potenzialmente capace, potenzialmente competente e tale potrà diventarlo di fatto in base alle stimolazioni e alle opportunità che il contesto sarà in grado di offrire.
“La vita in giardino è un laboratorio dell’intelligenza, o, meglio delle intelligenze: dell’intelligenza percettiva, intuitiva, emotiva, sociale, estetica, cognitiva, creativa, pratica, corporea, motoria (…) si insinua il dubbio che il gioco libero in giardino sia una perdita di tempo. In giardino, invece, esiste l’ozio fecondo. Si può perdere tempo a guardare una formica che lavora, una lucertola che scappa, sentire il calore di pietre riscaldate dal sole, toccare la terra che diventa fango sotto la pioggia e polvere sotto il sole… In giardino lo sguardo si allarga all’infinito ed all’infinitesimo. Sono sprazzi contemplativi, attimi fuggenti, punti fermi per vivere” (Penny Ritscher).
I nostri servizi scelgono l’utilizzo degli spazi aperti per educare, a tal proposito abbiamo sottoscritto il decalogo delle “scuole fuori”. Aderirvi significa valorizzare l’educazione naturale come opportunità di esperienza, crescita e apprendimento dei bambini e dei ragazzi. In questi anni è in atto una riqualificazione del cortile della scuola prevedendo: percorsi sensoriali; contenitori e classificatori per la raccolta del materiale naturale; giochi d’acqua; cucine del fango, il confronto e la discussione dei gruppi a cielo aperto; l’orto per la cura degli ortaggi e l’osservazione del ciclo della vita. Inoltre l’educazione in natura porta all’ aumento del benessere, alla curiosità, all’interesse e al desiderio di esplorare, di approfondire e conoscere. Sostiene il gioco libero e guidato, sviluppando la motricità fine e grossa. Inoltre il rapporto in natura promuove un senso di appartenenza e cura verso l’ambiente.
Orari e mensa
Accogliamo bambini e bambine dalle 8.30-15.50 con possibilità di anticipo dalle 7.30 e posticipo fino alle 18.00.
Insegnanti e bambini pranzano insieme e sono chiamati a prendersi cura reciprocamente dello spazio e dell’altro con gesti e azioni concrete, quali: apparecchiare, sparecchiare, servire, scegliere la quantità affinché si lavori sin da subito sulla responsabilità della scelta e sulla sazietà.
I pasti della mensa sono forniti da un catering specializzato, mentre il servizio e la vigilanza sono affidati al personale docente. La dieta alimentare prescritta da dietologi dell’ATS è trascritta su tabella e resa pubblica alle famiglie.