La nostra scuola primaria tiene in alta considerazione il valore cognitivo del fare: un fare concreto legato a materiali, strumenti, gesti veri, non simulati, non virtuali. Applichiamo una didattica laboratoriale per permettere ai bambini di mettersi alla prova nel fare con pazienza, costanza e impegno, e fissiamo le conoscenze tramite spazi di riflessione. Abbiamo una sezione per ogni anno scolastico composta da 15-20 bambini per garantire la massima attenzione a ad ognuno, in continuo dialogo con la famiglia. In più, siamo all’avanguardia su cartelle e compiti.
La nostra idea d'insegnante
Seguiamo il modello dell’insegnante prevalente, che prevede la presenza di pochi insegnanti che trascorrono la maggior parte del tempo con i bambini durante la giornata scolastica, affinché diventino punti di riferimento importanti e possano avere uno sguardo profondo e una solida conoscenza dei bambini, i quali vengono accompagnati gradualmente ad aumentare i tempi di attenzione e di lavoro.
- L’insegnante si pone raramente in modalità frontale agli alunni.
- L'insegnante predilige un attento e accurato lavoro di progettazione e preparazione dei materiali e degli strumenti.
- L'insegnante fa in modo che l’esperienza di apprendimento sia figlia del processo di co-costruzione.
Lo spazio e il tempo
Le nostre classi non contengono né la cattedra né i classici banchi monoposto disposti in fila, preferendo un ambiente duttile, modificabile a seconda delle attività. Arricchiamo la nostra offerta formativa con laboratori in natura assecondando la necessità del bambino di esplorare e sperimentarsi, e con collaborazioni diffuse nel quartiere, visitando musei, biblioteche e partecipando ad attività educative di terzi.
Il tempo dell’apprendimento avviene esclusivamente durante l’orario scolastico, con pochissimi compiti a casa. Nel primo biennio l’unico compito affidato a casa consiste nella lettura, mentre nel triennio si lavora insieme alla famiglia per individuare un metodo di studio ad hoc. Il tempo scolastico diventa un tempo prezioso e significativo in cui fare scoperte, vivere le relazioni e formalizzare il sapere.
Spazio interno
Spazio esterno
Scuola e territorio
Allo stesso modo, ci serviamo del diario come strumento per promuovere l’organizzazione del bambino e non come strumento comunicativo tra scuola e famiglia per porre l’attenzione a comportamenti inadeguati. Le “note” sono abolite, poiché riteniamo opportuno e necessario uno scambio comunicativo costante, attraverso colloqui individuali, con i genitori per monitorare i singoli sviluppi e definire le modalità condivise.
- educazione cognitiva, in particolare riguardo le capacità euristiche, immaginative e il problem solving;
- educazione affettiva, in particolare rafforzare nel bambino la cura, la dedizione, l’accuratezza, l’organizzazione, l’altruismo, l’empatia;
- educazione emozionale, in quanto il rapporto alla natura (flora e fauna) stimola le aree emotive che migliorano la predisposizione del bambino nei confronti del mondo;
- educazione corporea, in quanto la relazione con il territorio circostante permette al bambino di svolgere attività diversificate rispetto a quelle quotidiane in ambiente chiuso;
- educazione percettiva, in quanto tra bambino e natura si può creare un’alleanza percettiva che spinge il bambino ad osservare nel suo interesse esplorativo ponendo maggiore attenzione al mondo esterno e connotando gli spazi con azioni volte al sostegno dei luoghi;
- educazione alla comunicazione, in quanto il bambino può sostenere e promuovere attivamente, all’interno di azioni condivise, buone prassi di sostegno all’educazione ambientale;
- educazione alla socialità, in particolare è importante favorire le dinamiche relazionali di confronto rispetto a quelle egocentriche naturali di sviluppo.
Orari e mensa
Accogliamo bambini e bambine dalle 8.30-16.00 con possibilità di anticipo dalle 7.30 e posticipo fino alle 18.00.
Insegnanti e bambini pranzano insieme e sono chiamati a prendersi cura reciprocamente dello spazio e dell’altro con gesti e azioni concrete, quali: apparecchiare, sparecchiare, servire, scegliere la quantità affinché si lavori sin da subito sulla responsabilità della scelta e sulla sazietà.
I pasti della mensa sono forniti da un catering specializzato, mentre il servizio e la vigilanza sono affidati al personale docente. La dieta alimentare prescritta da dietologi dell’ATS è trascritta su tabella e resa pubblica alle famiglie.